George Segal

sculture e opere grafiche
2RC Roma – 1999

Woman painting her toenails

1997

Bus passenger with New York map

1996

Valter and Eleonora Rossi
Portraits – Walter – 1987

incisione


Blue Jeans Series: Two figures facing front – 1976

incisione

Portraits – Menasha – 1987

1987

Blue Jeans Series: Girl in solferino shirt – 1976

incisione

Blue Jeans Series: Man in red shirt – 1976

incisione

Two Hands II – 1975

calcografia

Hand on Buttock – 1975

calcografia

Testo di Gregory Lagana 
Addetto Culturale dell’Ambasciata Americana a Roma

Sono grato alla Galleria 2RC di Roma per aver portato in Italia questa rassegna di opere del grande artista statunitense George Segal. Il ritorno di Segal in questo paese è di fatto un tributo alla missione culturale di questa galleria che ha, negli ultimi trent’anni, presentato al pubblico italiano i lavori di alcuni dei più grandi artisti contemporanei, fra cui appunto Segal, e, allo stesso tempo, introdotto l’opera di promettenti giovani artisti.

Segal è uno dei più grandi scultori americani degli ultimi cinquant’anni. Di lui è state scritto: « Più di ogni altro scultore realista contemporaneo, il lavoro di George Segal racchiude in sé la più vasta interpretazione della figura umana». Pochi oserebbero contraddire questa affermazione. Segal ci ha dato molto di più che ampiezza di vedute: ci ha regalato, più di qualsiasi altro artista moderno, alcune delle più sensibili e personali interpretazioni della forma umana. È stato qualche volta erroneamente classificato come artista Pop, forse perché, le sue figure realiste apparvero nello stesso periodo in cui negli Stati Uniti le immagini realiste della Pop Art esplosero frantumando il dominio dell’espressionismo astratto. Il lavoro di Segal non contiene nessuno degli elementi ironici presenti nella Pop Art e le opere degli artisti Pop contengono in sé pochissimo del rispetto e del coinvolgimento personale delle sculture di Segal.

Nelle sue figure di gesso, prive di dettagli e di espressioni facciali, Segal ottiene una squisita rappresentazione della condizione umana e delle emozioni nel modo più difficile: attraverso la padronanza del gesto e della forma. Poi, creando ambienti ordinati o quadri plastici per alcune delle sue figure, le personalizza: alla fine di questo processo, esse non sono più semplicemente delle figure ma persone le cui condizioni possiamo ora comprendere attraverso il loro ambiente e le loro attività. È insomma gente con cui possiamo comunicare. Tuttavia, per quanta siano personali le opere di Segal, lo spettatore è costretto a rimanere a quella distanza imposta dalla mancanza di dettagli e dal bianco abbacinante del gesso.

Segal è un artista originale che ha ispirato altri scultori ad esplorare nuove tecniche non solo per rappresentare la forma umana, ma per usare la forma umana ed il suo ambiente per esprimere punti di vista sociali, emozioni, e relazioni tra individui diversi. Duane Hanson, John De Andrea, Isabel Mcilwain, Robert Graham e Seward Johnson, fra gli altri, devono molto alla splendida originalità di George Segal.