Stamperia 2RC

L’inizio della storia
Via Flaminio Ponzio

Roma
Testo di Valter Rossi di La vita è segno

Sapevamo dal primo giorno che la sede di Flaminio Ponzio, all’Aventino, doveva presto cambiare, in quanto mancavano le condizioni per poterci espandere, anche minimamente, e perché ogni giorno con le idee che ogni artista ci proponeva, andava fatta una ricerca inesauribile.

I risultati tecnici sempre più eccitanti incominciavano a richiedere sempre più materiali e macchinari, tenendo conto che in un periodo così breve stavamo già lavorando con Fontana, Burri, Turcato

Si decise di traferirci provvisoriamente in uno spazio sufficiente a garantire tutta l’autonomia necessaria come tappa intermedia, per trovare poi, una sede emblematica per gli artisti che già lavoravano con noi e altri che avevamo intenzione di raggiungere.

Ecco il trasferimento a Via Madonna di Fatima!!

Un grande locale spazioso ben illuminato con un solido basamento in cui poter posare senza alcun problema grandi pesi. La prova fu subito fatta, istallando il nostro, vero, primo torchio calcografico “Alessandro”, che ci permise di stampare, finalmente, le “combustioni” di Burri, con una vera serenità e soddisfazione, del sottoscritto che lo aveva progettato.

In questa sede dedicammo tutto il nostro impegno ad avere sempre più contatti con nuovi artisti, ma più che altro, consolidare l’impegno tecnico e umano e non meno importante dell’amicizia, con i “grandi” con i quali, i rapporti, non furono mai interrotti.

Questa fu l’occasione, dando retta a Franco Cioppi, di montare due torchi litografici francesi della fine settecento. Acquistammo poi, di seguito, pietre litografiche in tutta Italia, scegliendo le più idonee e più rare. Inoltre montammo due impostazioni serigrafiche con tutte le attrezzature necessarie.

Fummo in grado, molto rapidamente, di affacciarci a tutte le tecniche di stampa, di base, per la sperimentazione e subito la produzione. Ci volle poco tempo per capire che la litografia su pietra per tantissime ragioni, già in quel tempo, aveva poco da suggerire e dire per il futuro delle stampa d’arte originale, perché la stampa offset industriale diffusa, in breve tempo, aveva preso il sopravvento e confuso il mercato della stampa originale litografica che, ancora oggi, sopravvive solo per la tradizione senza possibili innovazioni e curiosità per le nuove generazioni di artisti.